IO, DANTE E LA VACCA

"Bevete più Dante! Il Dante fa bene, il Dante conviene a tutte le età"

uno spettacolo di e con Alberto Rizzi

Lo spettacolo

Scritto in occasione delle celebrazioni Dante700, Io, Dante e la Vacca è l’occasione per Rizzi di portare in scena una riflessione personale sulla Divina Commedia. In scena appunto un solo attore, Doro, allevatore di vacche, l’ “IO” del titolo. Doro in greco vuol dire “dono” e in fondo anche Dante è “colui che dona”. E poi c’è una mucca, Rossella, che fa da controcanto con i suoi muggiti. E compare come presenza assenza Guenda, donna del protagonista. Doro alleva vacche ma è uomo colto e conosce un sacco di cose, e conosce ovviamente Dante e la Commedia e ci porta con lui ad immedesimarci in quel mezzo del cammin di nostra vita (nostra, appunto) che ben conosciamo: la mezza età.Cogliendo in quel “mezzo del cammin di nostra vita” una crisi di mezz’età che coglie ogni essere vivente, da Dante a Doro, dalla Vacca
Rossella fino alla Beatrice paradisiaca, visione della donna angelicata. Nel viaggio psichedelico dall’inferno al paradiso, c’è un percorso
che parla ancora a tutti ogni giorno, ed è proprio Doro con la sua saggezza bonaria e comprensibile che ce lo fa cogliere. In scena la Vacca Rossella nel ruolo di se stessa ed Alberto Rizzi nei panni di Doro che racconta, esplora, scava e recita il testo dantesco, vero centro e fulcro dello spettacolo.
In un’ora si condensano contemporaneamente una lettura, una sintesi e una illustrazione della Divina Commedia. “Bevete più Dante! Il Dante fa bene, il Dante conviene a tutte le età.”

Note di regia

Con un continuo gioco di rimandi fra il quotidiano e l’opera dantesca, Rizzi ci accompagna senza soste per un’ora e venti minuti con la cifra della leggerezza e dell’ironia. Per questo il nostro protagonista è un allevatore di vacche, senza spocchia. Una Divina Comedia popolare (come in fondo popolare era proprio Dante) e una vacca ben presente in scena a ricordarci che la bellezza e la semplicità sono alla portata di tutti.Rossella fino alla Beatrice paradisiaca, visione della donna angelicata. Nel viaggio psichedelico dall’inferno al paradiso, c’è un percorso
che parla ancora a tutti ogni giorno, ed è proprio Doro con la sua saggezza bonaria e comprensibile che ce lo fa cogliere. In scena la Vacca Rossella nel ruolo di se stessa ed Alberto Rizzi nei panni di Doro che racconta, esplora, scava e recita il testo dantesco, vero centro e fulcro dello spettacolo.
In un’ora si condensano contemporaneamente una lettura, una sintesi e una illustrazione della Divina Commedia. “Bevete più Dante! Il Dante fa bene, il Dante conviene a tutte le età.”